Allergie primaverili bambini: rimedi e consigli per alleviarle

L’arrivo della primavera, e con essa delle temperature più miti e del...

 
 
L’arrivo della primavera, e con essa delle temperature più miti e delle giornate all’aria aperta, non è per tutti un evento felice: per chi soffre di allergie primaverili l’inizio della bella stagione dà il via alla diffusione dei pollini e alla conseguente insorgenza dei sintomi allergici. Purtroppo i soggetti maggiormente colpiti sono i bambini, che devono fare i conti con starnuti ripetuti e fastidiose lacrimazioni oculari.
 

Qual’è il periodo delle allergie primaverili nei bambini?

Le allergie primaverili nei bambini sono causate dai pollini delle piante e per questo sono denominate anche “pollinosi”: dato che esistono varie tipologie di pollini, anche i tipi di allergie saranno differenti.
Ogni pianta ha infatti un suo determinato periodo di fioritura, durante il quale si avrà una maggior concentrazione dei corrispondenti pollini allergizzanti: è necessario specificare che nel nostro Paese il periodo di fioritura può variare da regione a regione, a causa del clima differente. Per questi motivi, il primo consiglio che diamo a chi soffre di allergie primaverili  è di consultare i calendari dei pollini elaborati dal Centro Nazionale di Aereobiologia e dalle Asl territoriali, che indicano precisamente i periodi di fioritura e pollinazione delle piante in ogni regione.

Il calendario pollinico ci può quindi permettere di individuare quali sono le principali allergie presenti in primavera, ma anche in ogni altra stagione dell’anno.
Generalmente nel periodo che va da marzo a giugno si manifestano allergie alle seguenti piante: Betulla, Graminacee, Cipresso, Olivo, Faggio, Frassino, Quercia, Platano.

Per capire se il bambino soffre di allergia primaverile è necessario consultare il pediatra e per individuare il tipo di pianta a cui è allergico esistono specifici test effettuati dall’allergologo.
Conosciuto il tipo di pianta causa dell’allergia, grazie al calendario pollinico si può conoscere il periodo di fioritura del polline in modo da fare più attenzione ad esempio a frequentare prati o aperta campagna in quel preciso lasso di tempo.

 

Sintomi delle allergie primaverili sui bambini

Innanzitutto è necessario capire se ci troviamo di fronte ad un’ allergia primaverile o ad una forma virale in quanto i sintomi possono essere simili: è d’obbligo quindi, come abbiamo già detto, un consulto dalla pediatra.
In caso di pollinosi i sintomi si manifestano quando il bambino entra in contatto con il polline, ad esempio mentre sta facendo una passeggiata in un parco, e continuano finchè si rimane esposti alla pianta fonte dell’allergia.
Nel caso in cui si tratti invece di una forma virale, i sintomi hanno una durata ben delimitata nel tempo, che può variare dai 5 ai 7 giorni.

Ma quali sono i sintomi delle allergie primaverili?
  • Congestione nasale con scolo continuo
  • Starnuti molto frequenti
  • Prurito nasale e alla gola
  • Occhi arrossati associati a lacrimazione e fastidio alla luce
  • Sonnolenza
  • Mal di testa
  • A volte difficoltà respiratorie (es. asma)
 

Rimedi naturali e farmaceutici contro l’allergia sui bambini

In primis desideriamo darvi validi consigli per alleviare le allergie primaverili dei vostri figli.
Quando possibile è fondamentale, durante il periodo di pollinazione della pianta a cui il bambino è allergico, evitare posti di campagna, prati e terreni coltivati in particolare se c’è sole, vento e tempo secco. Sono da preferire il mare, l’alta montagna e il sottobosco.
Inoltre durante i viaggi in auto è necessario tenere chiusi i finestrini e consigliamo di evitare l’utilizzo della bicicletta e del motorino.
Altro importante accorgimento è quello di cambiare i vestiti al bambino una volta rientrati a casa, e anche fare una doccia e lavaggi nasali per eliminare dal naso eventuali allergeni.

Parliamo ora dei rimedi più indicati contro l’allergia sui bambini.
Nel caso in cui vostro figlio presenti un’allergia molto forte e che puó comportare rischi il medico specialista prescriverà necessariamente rimedi farmaceutici contro l'allergia come i farmaci cortisonici e antistaminici. I cortisonici alleviano i sintomi allergici grazie alla loro azione antinfiammatoria e decongestionante, mentre gli antistaminici contrastano l’azione dell’istamina che viene liberata in gran quantità durante la reazione allergica e che è responsabile dei disturbi della pollinosi.

Se invece cortisone e antistaminici possono essere evitati, esistono molti rimedi naturali in grado di aiutare i vostri bambini.
Primo fra tutti il ribes nero: la sua azione cortison-like lo rende un ottimo sostituto naturale del cortisone e può essere utilizzato sia in fase preventiva che in fase acuta. Il ribes nero riduce la congestione nasale, la lacrimazione e l’arrossamento oculare e il prurito alla gola. La formulazione più consigliata è quella del gemmoderivato in gocce, che per di più ha anche un sapore gradevole.

Altri rimedi naturali efficaci nell’ alleviare i sintomi sono l’aloe e l’estratto di semi di pompelmo in formulazioni spray: l’aloe presenta un’azione lenitiva e permette quindi di ridurre i sintomi a livello di naso e gola, l’estratto di semi di pompelmo ha azione protettiva e idratante e permette di prevenire le irritazioni e ridurre le secrezioni nasali.

Anche le soluzioni a base di acque termali sono molto utili in quanto contribuiscono a mantenere il giusto grado di idratazione sulle mucose irritate del bambino allergico.

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