Siamo stati colpiti dalla tanto temuta influenza? Niente paura, nella maggioranza dei casi questa malattia, i cui sintomi possono essere molto fastidiosi, passa nel giro di qualche giorno senza lasciare conseguenze. In alcuni casi peró, se il disturbo influenzale non viene curato bene o se ad essere colpiti sono soggetti con patologie croniche a livello dell’apparato respiratorio o comunque soggetti debilitati, possono sopraggiungere complicanze: una di queste è la bronchite.
Bronchite dopo influenza: cos’è e come evitarla
La bronchite è un’infiammazione dei bronchi: questi sono le due ramificazioni in cui si divide la trachea e formano l’albero bronchiale che si trova all’interno dei polmoni; essi hanno la funzione di trasportare l’aria ai polmoni.
La bronchite puó essere acuta o cronica: nel caso della bronchite post influenza si parla di bronchite acuta, mentre si parla di bronchite cronica quando la durata della malattia è di almeno tre mesi ogni anno e per un periodo di almeno due anni.
La bronchite acuta invernale può essere causata o dal virus dell’influenza stessa, o da un batterio e compare dopo pochi giorni dalla fine della malattia influenzale.
Per prevenire la manifestazione della bronchite come complicanza dell’influenza è necessario, e ancor di più se si è soggetti a rischio, rimanere a riposo a casa durante tutta la durata del disturbo influenzale e per alleviare i sintomi si possono assumere antipiretici in caso di febbre elevata e farmaci sintomatici per ridurre mal di gola, tosse e dolori muscolari. È quindi importante non sottovalutare l’influenza e riguardarsi finchè essa non sia del tutto passata.
Inoltre è utile umidificare l’ambiente utilizzando vaschette d’acqua da porre sui termosifoni, o apparecchi umidificatori: l’aria troppo secca causata dal calore eccessivo che si viene a creare negli ambienti domestici non permette alle mucose dell’apparato respiratorio di mantenere l’umidità necessaria a svolgere la loro funzione protettiva contro gli agenti infettivi.
Altro importante accorgimento per la prevenzione è l’abolizione del fumo: il fumo di sigaretta favorisce lo sviluppo della bronchite.
Nel caso in cui invece la bronchite diventa una complicanza frequente dell’influenza, è consigliabile la vaccinazione antinfluenzale.
I sintomi della bronchite post influenza
La bronchite acuta che insorge nel periodo post influenza si presenta con tosse senza catarro e dolore e bruciore toracico, precisamente nella zona dietro allo sterno; successivamente si forma abbondante catarro e la tosse diventa “grassa”. La febbre o è lieve (massimo 37,5 °C) o non è presente. A causa del catarro e dell’infiammazione bronchiale, possono comparire difficoltà respiratorie. Altri sintomi sono: debolezza, mal di gola e disturbi alla voce.
Solitamente la durata del disturbo è di due settimane e, se si resta a riposo e non ci si espone al freddo, la risoluzione è semplice. È comunque necessario, al comparire dei sintomi, rivolgersi al medico, il quale effettuerà una visita accurata in modo da elaborare una corretta diagnosi e la terapia più idonea.
Come curare la bronchite post influenza
Per curare la bronchite post influenza possono essere utilizzati vari tipi di rimedi:
- Farmaci sedativi per calmare la tosse secca della fase iniziale
- Medicinali mucolitici ad esempio a base di N-acetilcisteina per fluidificare il catarro in modo da favorirne l’espettorazione
- Farmaci antinfiammatori come il flurbiprofene o prodotti naturali a base di propoli per alleviare il dolore alla gola
- Se è presente febbre, non serve abbassarla con i farmaci antipiretici in quanto generalmente è lieve
Altri consigli terapici utili per alleviare i sintomi possono essere: effettuare suffumigi con acqua bollente e bicarbonato di sodio o oli essenziali di mentolo ed eucaliptolo e ricorrere al vecchio rimedio della nonna del latte con il miele, sempre utile e benefico.
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