L’anno appena passato si è chiuso con l’avviso della commission...
Dopo qualche settimana è stato riferito che il responsabile di questo tipo di influenze era un nuovo Coronavirus.
L’11 Febbraio 2020, l’OMS ha annunciato che tale malattia respiratoria è stata chiamata COVID-19, sintesi dei termini CO-rona VI-rus D-isease identificata nel 2019.
Fino ad ora sono stati registrati più di 45.000 casi e i decessi hanno superato il migliaio, con una mortalità circa del 3%
I coronavirus sono una vasta famiglia di virus responsabili di malattie che vanno dal più comune raffreddore a più gravi malattie come la MERS o la SARS.
Sono virus a RNA a filamento positivo con un aspetto simile a una corona.
I primi coronavirus sono stati identificati negli anni ’60 e sono noti per infettare sia l’uomo che alcuni tipi di animale.
Quest’ultimo virus si è diffuso infatti, con il passaggio dall’animale all’uomo, ma la fonte animale del nuovo coronavirus non è stata ancora identificata.
I sintomi della malattia sono molto simili ai comuni sintomi dell’influenza quali:
I sintomi più severi sono invece:
In alcuni casi può essere fatale, e i soggetti più a rischio sono gli anziani e le persone con malattie pre-esistenti come per esempio il diabete e le malattie cardiache.
Per confermare la diagnosi è necessario effettuare esami specifici di laboratorio.
Essendo un virus respiratorio si diffonde principalmente attraverso lo stretto contatto con una persona malata per via aerea tramite:
Attualmente si stima che il periodo di incubazione oscilli tra i 14 e i 24 giorni.
Ricordiamo di seguito alcune pratiche e norme igieniche basilari da mettere in pratica:
Trattandosi di un nuovo ceppo di coronavirus sono ancora in atto studi per comprendere al meglio la natura di tale virus e le modalità di trasmissione, soprattutto per poter trovare un trattamento specifico per la malattia ed un eventuale vaccino.
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