Osteoporosi: fattori di rischio e prevenzione.

Spesso definita “ladra sileziosa”, si stima che in Italia circa...

 
 

Che cos’è l’osteoporosi?

E’ una malattia silente che colpisce le ossa, assottigliandole e rendendole molto più fragili. E’ caratterizzata quindi da una bassa densità ossea, esponendo così le ossa ad un maggior rischio di fratture che si possono verificare anche in caso di traumi di lieve entità. 

Inizialmente la massa ossea si riduce gradualmente senza sintomi; mentre quando è in fase avanzata si possono verificare mal di schiena, abbassamento progressivo dell’altezza, postura incurvata e fratture. Normalmente le fratture osteoporotiche coinvolgono la colonna vertebrale, il polso e/o il collo del femore; raramente possono interessare altre ossa del corpo. 


Quali sono i fattori di rischio?

I fattori di rischio possono essere diversi: alcuni sono modificabili, altri invece sono genetici o costituzionali, per cui sono difficilmente mutabili. Tra quest’ultimi rientrano anche i cosiddetti “fattori di rischio secondari”, ovvero disturbi e farmaci che indeboliscono le ossa e hanno conseguenze sulla deambulazione, aumentando il rischio di cadute.

 

Fattori non modificabili

  1. età;
  2. sesso femminile;
  3. osteoporosi congenita;
  4. etnicità;
  5. uso di farmaci corticosteroidi, anticoagulanti o antiepilettici;
  6. menopausa precoce;
  7. malattie infiammatorie croniche intestinali.

 

Fattori modificabili

  1. uso eccessivo di lassativi;
  2. vita sedentaria;
  3. carenza di vit.D;
  4. eccesso di fumo, alcool e caffeina;
  5. scorretta alimentazione.


Prevenzione

La prima prevenzione va attuata già nell’infanzia per permettere uno sviluppo scheletrico ottimale.

Una corretta alimentazione e un’adeguata attività fisica già nei primi anni di vita possono  infatti influenzare lo sviluppo delle ossa in gioventù e il tasso di perdita ossea in età avanzata; una buona densità dell’ossatura sarà la prevenzione migliore per fragilità e fratture. 

Per avere una dieta equilibrata e corretta, ricca di calcio e vitamina D, è fondamentale assumere alimenti come latte e formaggi, frutta secca, cereali, legumi, verdure a foglia verde, carne e pesce azzurro. 

Una costante attività fisica favorisce un rimodellamento della struttura ossea, ovvero promuove il processo continuo di riassorbimneto di “vecchio” tessuto e la formazione di un “nuovo” tessuto osseo; tale rinnovo determina la resistenza ossea lungo l’arco della vita.

Per favorire l’assorbimento della vit.D è sufficiente esporsi al sole, con braccia e caviglie scoperte, per 10-15 minuti al giorno; questo favorisce la sintesi della vitamina stessa. 

 

Diagnosi

Una diagnosi precoce potrebbe evitare la comparsa di una frattura; una visita specialistica e la MINERALOMETRIA OSSEA COMPUTERIZZATA (MOC) permettono di ottenere una stima della densità minerale. 

Quali sono i valori della densità minerale?

  1. punteggio tra +2.5 DS/-1DS: normale;
  2. punteggio tra -1DS/-2.5DS: osteopenia;
  3. punteggio inferiore a 2.5DS: diagnosi di osteoporosi.

 

Terapia

Come ogni terapia, andrà decisa in base al rischio individuale di fratture e al tipo di osteoporosi. Principalmente si prescrivono farmaci che garantiscono un’integrazione di calcio e Vitamina D.

 
 

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