La cistite può esser davvero fastidiosa, conosciamola meglio per evitarla e...
Colpisce più frequentemente le donne di età compresa tra i 25 e 45 anni, circa il 30% infatti ha manifestato almeno una volta un episodio di cistite, e in alcuni casi queste potranno sviluppare un’infezione ricorrente entro i 6-12 mesi. Più raramente si manifesta negli uomini, con un’incidenza intorno al 2-3% della popolazione adulta, con un aumento dopo i 50 anni, sopratutto a causa dei problemi di ostruzione urinaria di origine prostatica.
Che cos’è e quali sono i sintomi?
La cistite è un’infiammazione della parete vescicale dovuta ad un’infezione che colpisce le vie urinarie. E’ causata da batteri, nella maggior parte dei casi Escherichia Coli, che, in determinate condizioni, possono colonizzare le vie urinarie risalendo l’uretra (ovvero il piccolo condotto dal quale fuoriesce l’urina), fino ad arrivare alla vescica.
Perché colpisce prevalentemente le donne?
La causa principale è la conformazione anatomica femminile.
L’uretra femminile misura circa 3 cm e la vicinanza della vagina al retto comporta un maggiore rischio di proliferazione da parte degli agenti patogeni che normalmente colonizzano l’ultimo tratto dell’intestino. E’ proprio la brevità dell’uretra che permette infatti una risalita più facile verso la vescica da parte di tali batteri, mentre l’uretra maschile, più lunga di alcuni cm rispetto alla femminile, non rende agevole la risalita verso la vescica, se non in caso di età avanzata e/o prostata ingrossata.
I sintomi possono variare da soggetto a soggetto, ma sono in genere riferiti come un bruciore o più in generale un fastidio intimo.
Solitamente si manifestano:
Step da eseguire per una giusta diagnosi:
Quali sono i fattori di rischio?
Molteplici fattori, anatomici, biologici e comportamentali, favoriscono la proliferazione di questi batteri e aumentano la possibilità di episodi di cistite. Tra questi ricordiamo:
Come prevenirla?
Bere molti liquidi, praticare attività fisica per potenziare le difese immunitarie, seguire una dieta bilanciata e norme igienico-comportamentali adeguate, rientrano nel protocollo da seguire per poter prevenire la cistite.
In ogni caso, un disinfettante urinario può essere utile al primo insorgere dei sintomi. Ricordiamo ad esempio il MIRTILLO ROSSO che, ricco di proantocianidine, è in grado di ostacolare l’aderenza dei batteri uropatogeni alle cellule della mucosa delle vie urinarie. Spesso è associato a UVA URSINA, che vanta notevole attività disinfettante e antinfiammatoria, ZINCO, VIT C e SELENIO che potenziano le difese immunitarie e svolgono azione antiossidante, e FERMENTI LATTICI, che ristabiliscono un’adeguata flora batterica intestinale o vaginale.
La terapia antibiotica va seguita su consiglio del medico con dosi e tempi adeguati ad ogni persona per evitare che un uso improprio possa favorire resistenze batteriche.
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