Spossatezza, rossore diffuso in volto e malessere generale: è ufficiale, ab...
La febbre è clinicamente definita come un aumento della temperatura corporea.
La temperatura corporea però, non è costante durante l’arco della giornata e varia in base alle diverse attività che si stanno svolgendo: sonno, attività fisica, consumo dei pasti, sbalzi ormonali, sono tutte condizioni che possono influenzare la nostra temperatura giornaliera.
Ma tutti questi cambiamenti rientrato fisiologicamente in un intervallo che varia tra in 36,5° e i 37,5° C.
Quando invece la temperatura raggiunge gradi più elevati, si parla allora di febbre.
La febbre non deve esser considerata di per se una malattia, ma un sintomo che insorge in presenza di particolari condizioni patologiche.
E’ la risposta naturale da parte del nostro organismo, che sta cercando di eliminare eventuali virus e/o batteri, che in caso di temperatura elevata farebbero fatica a riprodursi e a sopravvivere.
La parte del nostro cervello che agisce come termostato è l’ipotalamo. Compito di quest’ultimo, è quello infatti di mantenere costante la temperatura durante la giornata. Quando l’organismo entra in contatto con i cosiddetti agenti pirogeni, l’ipotalamo viene stimolato ad innalzare la temperatura sia per inibire la proliferazione di eventuali agenti patogeni, sia per aumentare l’attività del sistema immunitario.
Solitamente si riconoscono tre fasi della febbre:
Anche se la febbre ha una finalità terapeutica da non sottovalutare, è però opportuno tenere presente che in caso di temperature troppo elevate e che si protraggono nel tempo, si possono avere effetti dannosi per l’organismo.
In caso di temperature troppo elevate, è solitamente consigliato ricorrere al trattamento con antipiretici, come il paracetamolo, o al trattamento con i fans (farmaci anti-infiammatorio non steroidei), come ibrupofene o acido acetilsalicilico, o al trattamento con prodotti fitoterapici dotati di proprietà antipiretiche e anti-infiammatorie.
E’ inoltre consigliato riferire la sintomatologia al proprio medico per decidere eventuali terapie alternative.
Ricordiamo inoltre che gli antibiotici sono utili solo quando la febbre è causata da infezioni batteriche, e sono invece inefficaci in caso di semplice influenza di tipo virale.
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