Sindrome dell'ovaio policistico: integratori per ridurre i sintomi
Le statistiche ci dicono che tra il 5 e il 10% delle donne in età fertile r...
Le statistiche ci dicono che tra il 5 e il 10% delle donne in età fertile risulta affetta dalla sindrome dell’ovaio policistico, una patologia i cui sintomi possono essere ridotti grazie all’utilizzo di integratori alimentari, oltre che tramite un corretto stile di vita caratterizzato da un’alimentazione adeguata e una regolare attività fisica.
Cos'è la sindrome dell'ovaio policistico
La sindrome dell’ovaio policistico (PCOS) o policistosi ovarica è una sindrome caratterizzata dalla presenza di ovaie più grandi del normale e contenenti cisti di diverse dimensioni (da qui il nome “policistico”).
I sintomi principali sono:
- Disturbi del ciclo mestruale come mancanza di ovulazione e di mestruazioni (anovulazione e amenorrea); spontaneamente possono anche verificarsi cicli ovulatori. In ogni caso, la frequente mancata ovulazione porta a problemi di fertilità
- Obesità o sovrappeso con difficoltà nel perdere peso
- Abbondante peluria (irsutismo)
- Resistenza all’insulina con conseguente aumento dei livelli di glicemia
- Valori elevati di colesterolo
- Acne
Questi sintomi sono causati da alterazioni ormonali: si ha un’ aumento della produzione di ormoni androgeni in una quantità che può variare da persona a persona. Gli ormoni androgeni sono responsabii dei caratteri sessuali maschili, ma sono prodotti fisiologicamente in quantità minore anche dalle donne.
Come ridurre i sintomi dell’ovaio policistico
Il primo passo da fare per ridurre i disturbi della policistosi ovarica è impegnarsi in un’attività fisica costante, come ad esempio camminare a passo svelto per 30 minuti di seguito almeno 5 giorni a settimana. L’esercizio fisico è importante in quanto aiuta a ridurre i valori elevati della glicemia causati dall’insulino resistenza.
Anche gli esercizi in palestra con i pesi o comunque tutti quegli esercizi che hanno l’obiettivo di aumentare la forza muscolare contribuiscono a ridurre la resistenza all’insulina.
Un’altro passo importante da fare per curare la PCOS è seguire un’alimentazione equilibrata e a questo scopo può essere utile consultare un nutrizionista che saprà elaborare un piano alimentare specifico. Chi soffre di sindrome dell’ovaio policistico presenta obesità o sovrappeso con difficoltà nel dimagrimento e una giusta alimentazione può aiutare a perdere peso e a mantenerlo entro i giusti limiti evitando di ingrassare.
In generale gli alimenti da preferire sono:
- Carboidrati complessi come cereali integrali e legumi
- Cibi contenenti acidi grassi omega 3 come olio di oliva, tonno e sgombro
- Frutta e verdura, da consumare almeno 5 volte al giorno.
Quali sono i migliori integratori contro la sindrome dell'ovaio policistico
I sintomi del PCOS possono essere ridotti in modo efficace grazie all’utilizzo di integratori alimentari, ma prima di assumerli è necessario consultare il ginecologo, che saprà consigliare quello più adatto alle proprie esigenze.
I migliori integratori sono quelli a base di:
- Inositolo: stimola l’ovulazione e quindi aiuta a regolarizzare il ciclo mestruale; migliora la glicemia e riduce la produzione di ormoni androgeni
- Acido folico: agisce in sinergia con l’inositolo nel contrastare i sintomi dell’ovaio policistico
- Agnocasto: contribuisce a regolare le mestruazioni migliorando la fertilità
- Serenoa Repens: favorisce la riduzione della produzione di androgeni.
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